
Il nostro bisogno di essere perennemente riempiti da questa o quella cosa è oggi la malattia collettiva degli esseri umani. E il mercato è sempre pronto a venderci ogni genere di prodotto per riempirci. I pubblicitari ci spingono di continuo a evitare la situazione presumibilmente patetica di vivere senza un determinato articolo. Ma molte delle cose che consumiamo, sotto forma sia di cibo commestibile sia di impressioni sensoriali, contengono tossine. Proprio come potremmo sentirci peggio dopo avere mangiato un intero sacchetto di patatine, spesso ci sentiamo peggio dopo avere trascorso diverse ore su siti di social media o giocando ai videogame. Dopo che consumiamo in quel modo, nel tentativo di escludere o mascherare sensazioni spiacevoli, in un certo senso finiamo semplicemente per provare un senso di solitudine, di rabbia e di disperazione ancora più forti.
Dobbiamo smettere di consumare cibo sensoriale come reazione al bisogno compulsivo di evitare noi stessi, ma non per questo dovremmo costringerci a smettere completamente di usare il cellulare o Internet. Nello stesso modo in cui abbiamo bisogno di cibo commestibile abbiamo bisogno anche di cibo sensoriale. Possiamo però essere molto più coscienti e intelligenti nello scegliere il genere di cibo sensoriale che assumeremo e soprattutto nel sapere perché stiamo scegliendo, in quel momento, di consumarlo.
Molte persone controllano la propria casella email diverse volte al giorno cercando qualcosa di nuovo, anche se la maggior parte delle volte in cui guardano non trovano niente. Il modo più sicuro per dare a noi stessi qualcosa di davvero nuovo – la sensazione di essere rinvigoriti, di essere felici, di essere a nostro agio – è ampliare lo spazio dentro di noi per la pratica della consapevolezza.
Da: Thich Nhat Hanh, Il dono del silenzio, Garzanti, 2015.
Per approfondire:
Thich Nhat Hanh – Biografia, libri e testi selezionati
[Ringraziamenti: a Nicola Bianchi, per la segnalazione di questo brano]Libri di Thich Nhat Hanh consigliati:
[column size=”one-fourth”][/column] [column size=”one-fourth”][/column] [column size=”one-fourth”][/column] [column size=”one-fourth” last=”true”][/column] [La foto è di Travis Wise, Stati Uniti]
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