Lo stato di massima libertà si può sperimentare solo quando ogni forma di attaccamento dell’io e all’io viene lasciata andare. Tale libertà viene celebrata in questa poesia di Silvio Anselmo.

Spazioso stato
Cerco
uno spazioso
aereo stato
senza meta e passato
lasciando per un momento
i coinvolgenti turbamenti
dell’Io che vuole.
Qui così
come sto ora
davanti al cielo:
interconnesso
con l’essere che scorre
quieto e vuoto
libero
dall’accecante fuoco
delle passioni
e le sue frustrazioni.
Libero
da appartenenza
e identificazioni
dal dover essere
“qualcosa”.
Nirvanicamente cullato!
Anche se per brevi momenti
qua e là liberato.
[La foto è di Liza Summer]
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