Categoria: Ambiente e sostenibilità
Alla ricerca delle risposte più adeguate alle crisi climatica ed ecologica, a livello individuale e collettivo.
Il concetto di Deep Adaptation (adattamento profodo) ci consente di affrontare la tragedia della crisi climatica, sia come individui che come società, cercando di salvaguardare le qualità migliori che abbiamo come esseri umani.
Siccità, il film di Paolo Virzì da poco nelle sale, non solo è bello, ma fa anche riflettere in modo saggio e inconsueto, come solo gli artisti sanno fare. Il tema è quello della crisi climatica ed ecologica.
Meditazione e politica sono ambiti apparentemente antitetici. Eppure, come vediamo in questa analisi approfondita, ci sono molti punti di contatto, dal Buddhismo Impegnato agli orientamenti dei maggiori insegnanti contemporanei.
L’eco-ansia, cioè la paura cronica della catastrofe ambientale, cresce come una marea. Ecco come affrontarla senza farsene travolgere, con l’aiuto di grandi maestri e della meditazione.
Quale può essere il ruolo del Buddhismo di fronte alla crisi climatica? Stephen Batchelor, padre del ‘Buddhismo Secolare’, pone l’accento sulla dimensione, più inclusiva possibile, del ‘prendersi cura’.
Di fonte all’epidema del coronavirus ci facciamo coraggio dicendo che andrà tutto bene. Ma non è vero. Anzi, la speranza si accompagna sempre alla paura.
Le quattro nobili verità divulgate dal Buddhismo sono un utile strumenti di interpretazione per capire i cambiamenti climatici, le loro cause e le possibili vie d’uscita, sia a livello individuale che collettivo.
Col caldo record di quest’anno tutti si chiedono cosa fare. La risposta non può che essere individuale, ma senza che sia individualista. C’è il riscaldamento globale. Tu cosa sei disponibile a fare?
Protestiamo pure contro Trump, che porta gli Stati Uniti verso una scelta irresponsabile. Ma se pensiamo che si debba fare qualcosa per salvare la Terra e l’umanità, chiediamoci prima come possiamo essere coerenti e come possiamo fare la nostra parte con l’arma principale che abbiamo a disposizione: le nostre scelte di consumo.
Un futuro è possibile, dice il maestro zen Thich Nhat Hanh. Possiamo dimostrarlo vivendo in modo consapevole ogni azione della nostra vita quotidiana e generando così elementi positivi